27 novembre 2011

Riprendono le lezioni

La mia grande passione per Python dovrebbe essere abbastanza nota, se non lo fosse la dichiaro nuovamente in questa occasione.

Nel corso degli ultimi mesi ho ricevuto delle richieste che mi chiedevano di riprendere le lezioni su Python e/o le librerie grafiche di wxPython. Una richiesta in particolare proveniva da un'autorevole esponente della comunità italiana di Python e quindi, con estremo orgoglio, ho deciso  di riprenderle volentieri.

Prima di ogni cosa per fare un po' di ordine, ho pensato di creare due nuove etichette che vi porteranno ad avere facile accesso alle lezioni: lezione python e lezione wxpython.

Probabile che col tempo e con l'aumentare delle lezioni aprirò anche un altro blog dedicato solo all'argomento, ma c'è tempo per farlo.

Per ora le lezioni pubblicate sono state le seguenti:

Python
[Python] Primi passi - Lezione 1
[Python] Primi passi - Lezione 2
[Python] Primi passi - Lezione 3
[Python] Primi passi - Lezione 4

wxPython
[wxPython] La nostra prima finestra
[wxPython] Aggiungiamo un bottone ed un evento.
[wxPython] La nostra prima finestra (video)

Per ora credo possa bastare, a presto con le nuove lezioni.

19 novembre 2011

Diffusione sistemi operativi

Finalmente un sabato senza dovere scrivere righe e righe di codice, ma si sa, quando c'è un po' di tempo libero la mente vaga. E così mi è venuta la curiosità di conoscere un dato che ormai da tanto non andavo a vedere: la diffusione dei sistemi operativi nel mondo.





Desktop

Ero rimasto con il dominio indiscusso dei sistemi di Microsoft in ambito desktop, la tenuta dei sistemi Apple poco sotto il 10% e la diffusione di Linux sotto la soglia dell'1%. Questi ricordi, datati di circa un anno, sono in realtà lo specchio di quanto è ancora oggi il mercato dei sistemi operativi. La morale sembra essere chiara: tutto cambia, perché nulla cambi. Infatti l'azienda con le finestre domina ancora il mercato in lungo ed in largo, con solo leggere flessioni territoriali. Interessante notare che il sistema più diffuso nel mondo sia Windows XP per il quale la Microsoft ha già scritto la data di morte, 08/04/2014 con la fine del supporto e degli aggiornamenti. Ad oggi XP detiene il 48.03% dei computer desktop mondiali, contro i 34.62% del fratello Seven.







Mobile

Tutt'altro discorso invece il mondo del mobile, dove iOS di Apple svetta sul diretto avversario di Android. Qui Microsoft arranca inseguendo praticamente tutti gli attori dello scenario mobile. Incredibile a mio avviso vedere quanto margine di vantaggio ha in questo momento Apple sui suoi competitor. Se pensiamo che iOS gira solo su iPhone e iPad a differenza degli altri sistemi che girano su più device, il dato assume i connotati del trionfo più completo e totale.

Un saluto a tutti..

29 ottobre 2011

jQuery Standards Team

Un'interessante notizia letta qualche giorno fa ha destato la mia attenzione. Infatti il team di sviluppo di jQuery, uno dei progetti più diffusi ed apprezzati in ambito web, ha pensato di creare un proprio gruppo di lavoro che si occuperà prevalentemente della discussione e della diffusione degli standard web.

jQuery Standards Group
The jQuery Standards Group exists to give web developers a voice in the standards process.

It has three primary goals:
  • Represent the web developer community, and especially jQuery users, to the standards bodies (W3C and TC39) with the intention of improving existing standards and standards in progress to better meet the needs of web developers.
  • Represent the web developer community, and especially jQuery users, to browser vendors with the intent of helping them identify standards that they should prioritize for implementing, and proofs of concept that they can build.
  • Help the jQuery project adopt new standards and browser features as appropriate.


Trovo questo un ottimo sistema di affrontare le problematiche che da sempre affliggono gli sviluppatori web, in primis la gestione dei diversi standard e la presentazione dei propri progetti sui diversi browser.

Questa sì è una gran bella idea, bravi!!

Link utili:
Pagina del progetto
Gruppo su Google

22 luglio 2011

Fermate Yahoo! Answers

La rete è libera e deve continuare ad esserlo, ma forse su qualche aspetto dobbiamo soffermarci un attimo per trarne delle considerazioni. A cosa mi sto riferendo? Io non capisco lo scopo di Yahoo! Answers. Certo forse nelle intenzioni dei fondatori c'era forse la volontà di creare una grande universo di sapere collettivo, ma il risultato purtroppo è una sequela di oscenità lessicali, ma soprattutto di domande e/o risposte tratte dalla piccola bottega degli orrori.

Basta leggere alcune delle domande o delle risposte per rendersi conto che siamo in balia di un destino beffardo. Come per ogni aspetto del gioco, un esempio vale più di mille parole. Iniziamo, spero abbiate gli stomaci forti:

D: Il latte versato può indurre al pianto?

D: Io e una mia amica ci siamo sempre chieste: le donne primitive avevano il ciclo? E come facevano senza assorbenti?

D: SESSO VIOLENTO E PENETRAZIONI TROPPO PROFONDE? allora...oggi ho avuto un rapporto sessuale con un ragazzo...quando penetrava lo sbatteva forte e sentivo che toccava qualcosa che mi dava fastidio...mi faceva male...come se arrivasse al limite!!!adesso accuso dei bruciori più o meno forti quando faccio la pipì...e dei dolori addominali al livello dell'intestino...E' GRAVE???che cosa posso fare senza far sapere ai miei genitori di aver avuto questo "rapporto sessuale molto energico"??? loro già sanno che sento dei bruciori mentre faccio la pipì...ma non ho il coraggio di dirgli il xkè!!!

D: Quali sono le città italiane con più alto tasso di criminalità?
R: quelle che sono ad alta densità di extracomunitari e nomadi, le statistiche nn fanno fede xkè molti reati nn sono denunziati. altra cosa è se ti riferisci a camorra, ndrangheta e mafia. ciao.

D: Il mio ragazzo si ostina a scorreggiare mentre stiamo a letto…? .. io insisto perchè lui si alzi e vada a farlo in bagno. alla prossima giuro che lo lascio. secondo voi faccio bene o male?
R: Scusami ma non capisci nulla. Lo fa perché ti vuole bene. Si chiama Forno Olandese è un metodo per scaldarsi nelle notti gelide. Fa niente se siamo in estate, è il gesto che conta. E poi se lo ami veramente dovresti amare anche il suo lato più puzzolente. Immagino che lui faccia finta di dormire e intanto ride sotto i baffi. Ma quando le fa sbatte anche le lenzuola? No, xché ci vuole stile e metodo sai? Se no resta tutto sotto e non esce bene.

D: Ho provato a mettere un assorbente interno, ma non sono riuscita a farlo entrare: e perche sono vergine o perché non sono normale?
R: Hai provato a toglierlo dalla confezione?.

D: Ho il pene che mi si muove da solo!!!!! aiutoooo? ho paura…sembra possedutooooo!!!!

D: Perché tutti continuano a fare domande assurde? Tipo gente che dice di essere stuprata, oppure che dice di aver fatto sesso con il nonno e quindi si crede la nonna di se stessa, cose così.. Si va bene, apparentemente può sembrare una domanda cretina anche questa, però me lo stavo domandando seriamente.

Mi fermo qui, ma gli esempi potrebbero essere davvero altri 1000. Mi sembra chiaro che in molti casi si tratti di clamorosi fake (lo spero con tutto il cuore), ma non possiamo lasciare queste risposte e sperare che nessuno le prenda sul serio. Il brutto è poi che sono "straindicizzate", quindi ai primi posti delle ricerche.

Io non sono un moralizzatore, men che meno un censore, ma in questo caso sono io a fare una domanda: SERVE DAVVERO TUTTO QUESTO?

05 luglio 2011

I poteri di apt


Adoro Debian e molte delle sue derivate ed ovviamente per una distro così dura e pura, non ci si può esimere dall'uso del terminale. Infatti ai comodi Synaptic e fratelli, spesso preferisco impartire i comandi direttamente da terminale usando APT.

Dopo varie installazioni e configurazioni però potrete trovarvi anche voi nella mia stessa situazione: un sacco di pacchetti scaricati nella cache che occupano spazio.

Ma non disperate, in nostro soccorso arrivano tre comandi di apt-get:
1. # apt-get autoclean
2. # apt-get clean
3. # apt-get autoremove

Se vi chiedete a cosa servono questi comandi sappiate che:
1. Rimuovere dalla cache i pacchetti che sono ad una versione precedente rispetto ai programmi installati;
2. Rimuove tutti i pacchetti dalla cache;
3. Elimina i pacchetti orfani.


Semplice, pulito ed efficace.

11 giugno 2011

La storia di history.

Esiste in GNU/Linux un utilissimo strumento che permette di conoscere i comandi digitati in precedenza. Però di default questa lista non presenta la data o l'orario dei comandi utilizzati.



Ma a tutto c'è rimedio e con un semplice:
export HISTTIMEFORMAT="%F %T "

la lista conterrà anche data e ora in cui avete eseguito il comando.

02 giugno 2011

Colonne sonore rock

Mi scappa un classifica, non riesco proprio a tenerla... Ed allora eccola uscire in tutto il suo sound la mia personalissima TOP5 dei cinque pezzi rock incastonati nei "miei" film, dove per rock intendo una masnada di musicona che spazia dal rock and roll degli anni '60 alla psicadelia degli anni '70 mischiate a cose molto più contemporanee come il rock degli anni '80 e '90.

Le regole sono semplici:
1. Niente esoteriche apparizioni in misconosciuti film cecoslovacchi di cui neanche l'autore è a conoscenza.
2. Devo aver visto il film.
3. Il pezzo deve essere pubblicato nel CD della colonna sonora.
4. Mi abbia trasmesso emozioni.

Ecco, si parte:

5. Can't Even Tell - Soul Asylum dello scassato ed inarrivabile Clerks.

4. Waiting for Somebody - Paul Westerberg del mitico film pieno di tanta musica Singles.

3. Surfin' Bird - The Trashmen dell'incredibile contrapposizione tra gli orrori della guerra e la lucida follia dell'uomo di Full Metal Jacket.

2. Bohemian Rhapsody - Queen con annessa interpretazione di Wayne, Garth ed amici nella mini-macchina in Wayne's World.

1. The End - Doors che mi mette ancora ora i brividi al pensiero del viaggio nell'oblio di Apocalypse Now.

Citazioni anche per Louie, Louie di o forse con o meglio con l'amichevole partecipazione di John Belushi in Animal House (questo sì che è un film) e tutto School of Rock con Jack Black (una perla rara).

Stavolta è davvero il caso di augurare rock n' roll a tutti.

31 maggio 2011

Voli aerei?

Girovagando per la madre di tutte le reti, anzi per essere esatti girovagando sul motore di ricerca che è madre delle madri di tutte le madri della rete... ok mi sono perso, insomma nei risultati di ricerca di Google, ho visto apparire questo:

Non avevo mai visto una cosa del genere fino ad ora, ma sicuramente stiamo assistendo al primo effetto dell'accordo stipulato da Google con ITA di qualche settimana fa [..]. Nei prossimi mesi, quando diverrà operativo, potrebbe essere il nuovo modo di gestire voli online. La posizione di dominatore indiscusso del mercato delle ricerche online , sta facendo tremare gli operatori del settore turistico, che temono in una concorrenza sleale del gigante di Mountain View o perlomeno senza grosse possibilità di competere.

La rivoluzione nel settore viaggi sembra essere appena iniziata..

30 maggio 2011

Linux Mint 11 è fra noi.


Rilasciata la versione della distro che preferisco di più ultimamente, la Linux Mint giunta alla versione 11 nome in codice Katya. Si tratta di una versione di transizione, a mio modesto avviso, perché ci sono sì tante belle novità, ma non la più attesa, cioè il passaggio a Gnome 3.

Uscita con un paio di bug fastidiosi (grandezza delle icone nel menu principale e tema Mint-X su tutti), ma subito corretti da quel meraviglioso team di sviluppo che c'è dietro alla distribuzione, il look di questa versione non si discosta molto da quello della precedente, mantenendo ancora quell'effetto metal che non mi convince in pieno, ma comunque apprezzo nella sua cura.

Ottimo il nuovo sistema della gestione del software (Gestore Applicazioni), molto più intuitivo e funzionale. Nella versione precedente non l'ho quasi mai usato, perché di fatto un clone dei vari pacchetti di gestione, ma ora invece lo trovo utile per rendersi conto di cosa installare sul sistema.


Approfondirò nei prossimi giorni queste prime impressioni che mi sembrano fin qui ottime, anzi se avrei voluto un po' di coraggio col debutto del nuovo Gnome.

Pazienza, aspetterò...

29 maggio 2011

La passione spesso diventa arte.

Chi si occupa a vario livello di informatica non si è sottratto, per un tratto più o meno lungo della sua vita, ai videogiochi. Personalmente, anche se oggi non ho più tanto tempo da dedicarci, amo i giochi in maniera totale e mi appassiono a tanti titoli diversi ed a tanti generi diversi.

Quando gioco mi appassiono alla trama principale, ma sporadicamente mi cimento anche nelle quest secondarie che portano a scoprire dei piccoli mondi all'interno di quel mondo virtuale. Certo non spessissimo, perché in queste missioni secondarie ci deve essere uno scopo "allettante", perché se l'unico motivo è quello di finire il gioco con la percentuale del 100%, beh è davvero troppo labile come motivazione.

Il capostipite di questo modo di giocare e scoprire aspetti diversi e coinvolgenti con missioni secondarie profonde e complete è sicuramente Grand Theft Auto o GTA se preferite. Se c'è un gioco che mi invita a fare tante belle missioncine secondarie beh è proprio questo.

Però spesso trovare il bandolo della matassa non è per nulla facile e ci vengono in soccorso manuali, guide o interi siti dedicati. Ma raramente ho incontrato una meraviglia tecnologica come quella presente sul sito gta4.net e più precisamente nella sezione della mappa. Si tratta di una vera e propria Google Map, con tanto di Street view interamente realizzato all'interno di GTA IV.

Meraviglioso a dir poco. Anche se non avete idea di cosa sia il gioco, andate a vedere che cosa sono riusciti a realizzare, perché è un'impresa incredibile.

Rock 'n roll GTA..

26 aprile 2011

Visualizzare PDF online.

Esiste un interessantissimo strumento di Google Documents che permette di visualizzare PDF e PPT all'interno delle vostre pagine web e senza dover caricare il documento all'interno del proprio spazio offerto da Google. L'unica condizione è che il documento sia raggiungibile online.

Per incorporare il tutto basterà completare in maniera molto facile il form raggiungibile direttamente qui.

Vi do due esempi, facendovi vedere l'inclusione dello scout della meravigliosa vittoria dei Celtics di ieri sera (4-0 contro i Knicks e tutti a casa). Possiamo mettere un link come il seguente Prova di visualizzazione oppure con un iframe mettere il documento direttamente nella pagina come ho fatto qui sotto.




Non potete far altro che sperimentare questa soluzione, perché è molto accattivante e vi fa fare anche una notevole figura con davvero poca fatica?

Rock n' roll a tutti...

22 aprile 2011

Distruzione di un CD.

Qualcuno ha paura che i propri dati cadano nelle mani sbagliate ed allora oltre a cercare di proteggere quelli utilizzati spesso cancellano quelli non più attuali. C'è poi come sempre la fantasia al potere di qualcuno che ci prova anche gusto nelle fastidiose opere di routine, guardare per credere.


09 aprile 2011

Python on Web

Ultimamente mi sto avviluppando o sviluppando non saprei la differenza, su un progetto personale/aziendale molto ambizioso, che però è anche molto esoso come risorse. Avendo una certa confidenza col mio amico Python(e) ho deciso di affidarmi a lui, anche se si tratta di un progetto web. Con mia somma soddisfazione le prestazioni dell'affare sono migliorate notevolmente e ne sono entusiasta a dir poco.

Ma non volevo parlarvi di questo, ma bensì di come usare il nostro fido serpentello su Apache2. Ovviamente non possiamo non avere il mod_python sul nostro sistema ed abilitato nel suo utilizzo. E' molto semplice farlo in ambiente GNU/Linux, basta decommentare la seguente riga (piccole variazioni potrebbero dipendere dalla vostra distro) dopo averlo installato utilizzando la maniera che più preferite (basta un semplice apt-get per tutte le Debian derivate):

LoadModule python_module /usr/lib/apache2/modules/mod_python.so

NOTA: Ho installato recentemente alcune macchine virtuali per fare un po' di esperimenti e il mod_python l'ho trovato (quasi)sempre attivo, quindi di fatto quanto descritto potrebbe essere a dir poco inutile.

Ora perché possa utilizzare il mio script pythonico devo dire ad Apache2 che i file .py li devo "usare" con il mod appropriato. Anche qui poche righe di codice, che per comodità ho messo dentro il default di Apache, ma voi fate come vi pare:

<Directory "/qualcosa/script_python/">
AddHandler mod_python .py
PythonHandler hello
PythonDebug On
</directory>


Quanto scritto dice che i file .py presenti nella directory /qualcosa/script_python/ devono essere "trattati" da mod_python.

Fatto, finito, ci siamo.. Python è al vostro servizio per tutto quello che volete fare, in ambito web ora.

05 aprile 2011

Il senso della vita? Sì, in 5 secondi...

Niente ha mai espresso meglio una "storta" giornata di lavoro....

Gestione aggiornamenti fastidiosi.

Se avete installato una Easy Peasy 1.6 come io ho fatto sul mio Microbo (EeePC 900A), si presenta un vecchio problema che si manifestò a suo tempo con una versione di Ubuntu (perdonate la memoria, ma ora non ricordo quale esattamente).

In sostanza in avvio parte sempre in automatico la Gestione aggiornamenti che si insinua nei processi avviati come una serpe nel grano. Per togliersi questo fastidioso problema, non dovete fare altro che recarvi in Sistema -> Applicazioni d'avvio...



..e dalla lista togliere la spunta da Notifica aggiornamenti.



Ecco fatto ora se vorrete lanciare un aggiornamento lo potrete fare, ma solo quando lo vorrete voi.

Rock 'n roll.

04 aprile 2011

Geany 0.20.

Amo tanto il mio piccolo genio che mi aiuta e mi accompagna in tante ore di duro (?!?) lavoro. Mi sono accorto però che la versione di Geany rilasciata dai repository di Ubuntu e quindi anche per tutte le derivate come Linux Mint che uso, è la 0.19 mentre l'ultima rilasciata dallo staff è la 0.20.

Ma non c'è nessun problema, per avere una fiammante nuova versione basterà eseguire 3comandi3 sulla vostra linux-box:

sudo add-apt-repository ppa:geany-dev/ppa
sudo apt-get update
sudo apt-get install geany geany-plugins


Fatto, iniziate a divertirvi.

03 aprile 2011

[Python] Primi passi - Lezione 4

Torniamo a parlare del linguaggio più bello del mondo. Mhhh, no non parlo del Sanscrito, ma del linguaggio di programmazione Python.

Dopo aver affrontato la sintassi, l'indentazione, i numeri e le stringhe, ora non possiamo non soffermarci su uno degli strumenti più potenti del linguaggio che ci accompagneranno sempre nella nostra avventura pythonica: le Liste.

NOTA: Da questa lezione per facilitare la lettura userò la colorazione usata da iPython: in verde i comandi dati ed in rosso quelli restituiti da Python.

20 marzo 2011

Genio al lavoro.

Cosa resta di un buon film? La trama originale, il colpo di scena, l'interpretazione di uno o più attori. Sì ovvio, ma non solo. Infatti poche cose restano impresse nell'immaginario collettivo come la musica che li accompagna. Chi non ricorda il tema principale di Guerre Stellari o il crescente incedere musicale che anticipava l'arrivo de Lo Squalo o l'emozione scatenata dal volo musicale di Elliott e del suo amico extraterrestre? Nessuno direi e se pensate che questo ed altri mille brani sono stati scritti e diretti da un uomo, capite che siamo davanti ad un autentico genio che risponde al nome di John Williams.

Quindi perché indugiare oltre e non abbandonarci ad una bella TOP10 dell'accoppiata film/musiche del compositore. Ovvio che questa classifica è espressione di un gusto del tutto personale dettata soprattutto dalle emozioni che mi sono state trasmesse.

10. Omaha Beach da "Salvate il soldato Ryan" [..]
9. Tema di "Shindler's List" [..]
8. Tema principale di "Superman" [..]
7. Il volo di Elliot "E.T. - l'extraterrestre" [..].
6. Duello dei destini da "Guerre Stellari I: La minaccia fantasma" [..]
5. Tema di "Jurassic Park" [..]
4. Tema de "Lo Squalo"[..]
3. Marcia Imperiale da "Guerre Stellari: L'impero colpisce Ancora" [..]
2. Tema principale di "Indiana Jones" [..]
1. Tema principale di "Guerre Stellari" [..]

Fuori concorso il tema delle olimpiadi del 1984 a Los Angeles, note che ancora oggi riecheggiano nell'aria ebbra dell'euforia Americana (anche se ricordo che furono Olimpiadi zoppe, senza gli avversari del blocco sovietico).

Insomma comunque la vogliate vedere il Sig.Williams è un genio vero e proprio con un nome molto comune, ma con capacità straordinarie.

13 marzo 2011

Linguaggi di programmazione.

Ecco secondo Tiobe (indice di utilizzo dei linguaggi di programmazione), la diffusione per l'anno appena passato.



Inoltre sempre secondo Tiobe il mio linguaggio preferito, Python, viene eletto come linguaggio del 2010. Programming language Python has become programming language of 2010. This award is given to the programming language that gained most market share in 2010. Python grew 1.81% since January 2010. This is a bit more than runner up Objective-C (+1.63%). Objective-C was favorite for the title for a long time thanks to the popularity of Apple's iPhone and iPad platforms. However, it lost too much popularity the last couples of months.

Son soddisfazioni...

06 marzo 2011

Un grande terminale.

Chi lavora con la linea di comando spesso si trova a dover aprire più di un terminale rischiando di avere dopo un po' una confusione incredibile a video. Ma una soluzione c'è (sempre) per chi lavora in ambito GNU/Linux e con Gnome come ambiente grafico: Terminator.


Grazie a questo utilissimo strumento sia con scorciatoie da tastiera che direttamente con l'interazione col mouse, potremo avere subito il pieno controllo della console in un'unica finestra. Le funzioni più comode, dividere orizzontalmente o verticalmente lo finestra, sono utilizzabili con la pressione di CTRL-Maiuscolo-O per la divisione orizzontale e CTRL-Maiuscolo-E per quella verticale. La stessa operazione è possibile eseguirla anche dal menu contestuale attivabile dal tasto destro del mouse. La chiusura della porzione di finestra creata è invece utilizzabile con la combinazione CTRL-Maiuscolo-W oltre che dal solito menu del mouse.

Un gran bel lavoro, ben fatto.

16 febbraio 2011

Debian rulez (2).

Come dicevo nel post sotto, Debian 6 è arrivata fra noi portando in dono tanta e tanta stabilità. Ho subito messo in piedi un bel serververino virtuale e la velocità di esecuzione dei vari servizi sembra notevole.

Colto da improvviso interesse, mi sono chiesto quante distro fossero tratte direttamente da Debian. Non parlo di quelle derivate da derivate, come ad esempio la Linux Mint che deriva da Ubuntu, ma quelle che derivano direttamente da lei.

Beh ci sono numeri davvero incredibili a mio avviso, visto che la lista delle distribuzioni derivate è davvero lunghissima. Alcune sono molto famose, come Ubuntu, altre molto interessanti come Xandros ed altre ancora minimali come Damn Small Linux.
Siamo davvero, come molti pensano, difronte alla madre delle distribuzioni? Probabile che la risposta sia affermativa, anche perché Debian non viene rilasciata solo con Kernel Linux , ma anche Hurd, NetBSD e KFreeBSD.

Quindi rock 'n roll cara Debian...

15 febbraio 2011

Debian rulez.

Amo Debian alla follia, non c'è server e non c'è soluzione professionale che non contempli la distro pensata e sviluppata con estrema attenzione. Vi dico questo perché è notizia di qualche giorno fa che è stata rilasciata Debian 6.0 "Squeeze", esattamente il 6.02.2011.

Leggiamo sul sito della distro che: "Dopo 24 mesi di sviluppo costante, il progetto Debian è orgoglioso di presentare la sua nuova versione stabile 6.0 (nome in codice "Squeeze"). Debian 6.0 è un sistema operativo libero e per la prima volta viene fornito in due varianti. Accanto a GNU/Linux, con questa versione viene introdotta, come "anteprima tecnologica", Debian GNU/kFreeBSD." [continua].

Qualcuno dice che non è realmente cambiato nulla, ma anche questa è la forza della perfezione. Dare l'impressione di immobilità, andando in realtà alla velocità della luce.

06 febbraio 2011

I miei Superbowl

Amo fare classifiche, non è un mistero, sono sbrigative e rendono subito l'idea di quello che pensi. Ed allora nel giorno del superbowl perché non farlo coi miei preferiti?

NUMERO 5
XLIII - Pittsburgh Steelers - Arizona Cardinals 27-23: Gli Steelers sembravano morti e cotti, ma poi la ricezione finale che entra nella storia.

NUMERO 4
XXXIX - New England Patriots - Philadelphia Eagles 24-21: In questa partita mi sono divertito come un pazzo e poi vederlo vincere così, con un field goal allo scadere, è stato davvero incredibile.

NUMERO 3
XXXII - Denver Broncos - Green Bay Packers 31-24: Partitone di Terrell Davis, che fece tutto, soprattutto vincere la partita.

NUMERO 2
XXXVIII - New England Patriots - Carolina Panthers 32-29: Una partita bellissima e che non mi aspettavo, specialmente l'ultimo quarto lo ricordo con estremo piacere.

NUMERO 1
XXXIII - Denver Broncos - Atlanta Falcons 34-19: Il trionfo del mio John Elway, che a 38 anni spiegò cosa vuol dire essere un vincente. Ho ancora i brividi e sono passati un bel po' di anni.

Speriamo dopo la sfida di stasera tra Steelers e Packers di poter modificare questa lista.

05 febbraio 2011

Spese di produzione.

Incuriosito dal discorso di qualche giorno fa, ho sentito un amico che si mantiene (beato lui) suonando la sua fida Matilda (una Les Paul). Beh mi ha sciorinato a grandi linee le percentuali d'impatto delle varie attività di produzione di un'opera musicale:

Spese produzione
Registrazione 3%
DRM 9%
Royalties artista 20%
Fabbricazione 11%
Distribuzione 20-22%
Promozione 15%
Account amministrativi 13-15%
Gestione resi 5-9%

Spese vendita
Ricarico commerciante
IVA

Prendendo per buone queste percentuali, il discorso fatto per la distribuzione e i DRM hanno un peso molto più alto di quanto avevo trovato Googolando qua e la.

I nuovi modi di diffondere la musica sono quindi l'unico modo possibile per la diffusione senza dover pesare troppo ed immotivatamente sulle tasche dei normali utenti.

Tuffarsi in un mare di Python.

Qual'è uno dei migliori modi per affinare la conoscenza del linguaggio creato da Guido Van Rossum? Semplice, immergersi nel pitone. Se qualcuno di voi si sta chiedendo se sono pazzo, sappiate che mi riferisco ad una delle migliori opere ancor oggi in circolazione e tra l'altro ha anche la particolarità di essere anche un libro gratuito, cosa che non guasta mai.

Si trattano nel libro argomenti ad ampio spettro abbracciando anche temi non sempre affrontati da altre pubblicazioni simili, come una sezione molto esaustiva sulla manipolazione degli XML. Ovviamente non è aggiornato all'ultima versione del linguaggio, ma è una lettura da fare assolutamente, che chiarirà molti dubbi.

Un sentito grazie all'autore per lo sforzo fatto e perché a distanza di qualche anno permette la libera diffusione delle informazioni.

Linus Torvalds, ma perché?

Qualche giorno fa mi è capitato di leggere un'intervista o meglio uno scambio di battute, durante il Linux.org.au con Linus Torvads come protagonista.

Il padre del kernel linux ha detto queste bellissime parole su Debian, una delle distro storiche, se non la più storica: "Ho sempre pensato che il progetto Debian non avesse molto senso perché lo scopo di una distribuzione deve essere quello di rendere le cose semplici, non complicate. Grazie ad Ubuntu molti utenti si sono avvicinati al nostro sistema operativo, in particolare quelli che provenivano da passate esperienze con Windows e Apple".

Ma non si è fermato qui. Ha tessuto inaspettatamente le lodi di Android e quindi di Google, affermando che la diffusione del sistema operativo mobile ha reso i dispositivi portatili più intelligenti, si ha usato proprio questa parola.

Ho enorme rispetto ed un notevole senso di gratitudine per Linus, ma trovo la sua una uscita infelice e del tutto priva di buon gusto. Non voglio certo negare che Ubuntu ha fatto avvicinare molti a GNU/Linux, ma è anche vero che le finalità di Debian sono altre. Poi a dire il vero Debian negli ultimi anni è cresciuta molto anche come usabilità, ma evidentemente il nostro eroe è un po' che non la installa in qualche sua partizione.

Sul mio computer oggi gira una Mint, che forse è ancora più semplice di Ubuntu (da cui è derivata), ma non farei mai un server(ino) con qualcosa di diverso da Debian e privo della sua stabilità e sicurezza. Ricordo che Debian rilascia solo versioni di software non solo sicuri, ma anche testati e poi ancora testati.

Però il mondo è bello perché è vario e quindi viva tutte le opinioni.

01 febbraio 2011

Artisti senza guadagno?

Oggi ho letto un'interessante intervista di Francis Ford Coppola, regista della saga del Padrino e del meraviglioso Apocalypse Now, che ha dichiarato che non sta scritto da nessuna parte che un artista debba guadagnare e far soldi per la sua arte. Citando testualmente il Coppola pensiero: "Mi spareranno per avere detto questo..Ma chi ha detto che l’arte deve costare del denaro? E che gli artisti devono guadagnare?"

Davvero un concetto molto interessante quello espresso dal grande regista che fa riferimento anche al passato ed alle corti di artisti: "
Gli artisti non hanno mai avuto denaro. Avevano un mecenate, il capo di stato o il duca di Weimar. Oppure, da qualche altra parte, la chiesa o il papa. O avevano un altro lavoro."

Questa è una posizione estrema, ma di sicuro interesse. La distribuzione dei brani, dei film ed in generale delle opere audiovisive con l'espansione della rete, ha subito un radicale cambiamento e chiaramente non ha tenuto il passo con i nuovi mezzi. Vessare i prodotti con tasse e balzelli spesso ingiustificati, è un autogol clamoroso. Tutto questo non fa altro che rimandare l'inevitabile, cioè la fine dell'attuale modo di diffondere l'arte.

Una volta dominava la radio, poi i dischi in vinile e poi i CD. C'è stato il periodo della televisione e oggi domina la diffusione sulla madre di tutte le reti. Notare che le spese di produzione di un CD musicale sono circa il 7% ed altrettanto per la distribuzione rispetto al prezzo finale, cosa che può far facilmente capire che iniziare a togliere queste spese dalla diffusione non fisica del supporto, inciderebbe già subito per un 14-15% del totale. Le tasse e le cosiddette royalties invece incidono per un valore variabile, ma comunque troppo alto, considerando anche e non solo quelle dell'artista, ma anche dall'etichetta e delle varie categorie, oltre all'immancabile SIAE.

Ma la soluzione c'è ed è a portata di click. Nei vari stores specializzati si può personalizzare la ricerca e l'acquisto anche di singoli brani, anche se per qualità, diffusione e completezza e sopratutto fiducia dell'utente, c'è ancora qualcosa da fare. Gli internauti nel mondo sono due miliardi e quindi la fruizione dei contenuti, per chi non se ne fosse accorto, è già cambiata. Lastfm, Youtube ed affini solo per citarne alcuni, stanno riscrivendo il concetto di visualizzazione (anche se coniugare questo con il "pagamento" del dovuto è davvero difficile).

Ovvio che l'era del tutto free è passato, ma anche quella del paga perché devi farlo. Una giusta via di mezzo è un diritto ed un dovere di tutti i soggetti coinvolti e trovare una strada per valorizzare gli artisti e non penalizzare gli utenti è quello che tutti noi ci auspichiamo.

Rock and roll a tutti.

28 gennaio 2011

Python una scelta intelligente.

Python è un linguaggio di programmazione splendido, ma non è molto conosciuto, almeno in Italia. La comunità italiana, seppur competente, non ha nulla a che vedere numericamente con comunità come quelle di Java o di PHP. Uno dei motivi che non portano alla vasta diffusione del linguaggio è sicuramente la totale assenza dalle scuole del linguaggio. Non ci sono atenei o istituti che lo insegnano, se non in rari e sporadici casi. Java, C, PHP, Perl e perfino Visual[Qualcosa] hanno la loro fetta di didattica, ma Python no.

Quindi chi nel corso della sua vita sceglie Python, lo fa solo perché davvero interessato al linguaggio e non per altre influenze o per condizionamenti esterni. Sceglierlo rende i programmatori migliori? Bastasse solo questo sì, ma comunque chi vuole programmare in Python lo fa perché gli interessa davvero imparare un linguaggio nuovo e moderno e perché ama la programmazione.

Le aziende dovrebbero prediligere proprio questi programmatori, che imparano non per trovare un lavoro, ma per vera passione. E con questa stessa passione lavoreranno a qualunque progetto gli verrà sottoposto, a patto di usare il loro linguaggio preferito e poter migliorare sempre più.

Realtà sicuramente innovative e che hanno cambiato il mondo informatico, hanno avuto proprio questo tipo di approccio: meglio un programmatore appassionato, che uno tradizionale, ma [forse] demotivato. Google ha creato un impero partendo proprio da questo concetto e le sue killer application di ricerca indovinate in che linguaggio sono state scritte?

Sembra un concetto astratto, ma non lo è. La forza delle scelte paga, magari non sempre immediatamente, ma solo nel corso del tempo.

15 gennaio 2011

Il segnale dei corvi.

Qualche giorno fa davanti alla TV ho visto la notizia di una inspiegabile moria di corvi in Arkansas. Quelli che vedete nella foto sottostante non sono sassi, ma le carcasse dei volatili.


Ancorché inspiegabile perché dovrebbe interessare una notizia del genere, che potrebbe rappresentare tutto ed esattamente il suo contrario? Perché c'è una strana somiglianza con quello che è successo in un telefilm, Flash Forward, in cui il 6 ottobre 2009 tutte le persone in ogni angolo del mondo perdono i sensi per 2 minuti e 17 secondi. In questo periodo di tempo, ognuno vede il proprio futuro in una premonizione (un flashforward, appunto): 2 minuti e 17 secondi del 29 aprile 2010 [fonte Wikipedia].

Qual'era uno dei presagi della imminente manifestazione di questo evento? Un'inspiegabile moria di corvi (sotto le immagini del telefilm).



Ci stiamo preparando a vedere qualcosa del nostro futuro? Wow, affascinante...

08 gennaio 2011

I miei Oscar del 2010

Amo fare le classifiche e di conseguenza ho sempre "un primo" in tutte le cose che mi interessano da vicino. Quindi vediamo uno per uno la lunga lista dei miei vincitori per il 2010 appena passato in varie categorie più o meno serie.

Miglior sistema operativo:
Ok, sono subito in crisi. Pregherei un maggior dettaglio...

Miglior sistema operativo desktop:
Linux Mint.

Miglior sistema operativo server:
Debian.

Miglior sistema operativo mobile:
Android.

Siamo partiti subito forti e non c'è davvero male con le prime risposte. Vorrei anche mettere una menzione speciale nella seconda categoria Zeroshell, ma l'ho scoperta solo nel 2011 e sono ancora in piena estasi provareccia. Andiamo avanti quindi.

Miglior linguaggio di programmazione:
Python

Miglior linguaggio di programmazione web:
Ancora Python, aiutato dal fido amico Django.


Miglior game:
Caspita, la ringrazio per la domanda, ma sono nuovamente in crisi. Ah già, ovviamente God of War III.

Miglior film:
The Hurt Locker. Ok è di qualche anno prima, ma avendolo visto l'anno scorso per me vale.

Miglior evento sportivo:
Playoff dei Celtics.

NOTA: Piccola pausa, anche perché ricordare la finale dei miei Celtics persa a gara sette, mi apre uno squarcio nel petto. Respiro, mando giù il rospo e ricomincio.

Tormentone:
Lite Cassano-Garrone (che due palle ed ovviamente i colori dei nomi non sono casuali).

Evento:
L'ultima puntata di LOST.

Peggior disastro:
Fuga di greggio nel golfo del Messico ad opera della BP.

Mistero buffo:
Ah, qui non dubbi, Facebook.

Miglio pezzo dell'anno:
Isolation degli Alter Bridge (davvero bello).

Rivelazione televisiva:
Current (tutto il canale).

Credo che possa bastare, se mi viene in mente altro un bel update e passa il dolore.

07 gennaio 2011

Configurare server in maniera semplice: Zeroshell

Davvero una bella sorpresa questa distribuzione. Infatti grazie allo splendido lavoro fatto per creare Zeroshell, sarete in grado di amministrare un server di piccole/medie dimensioni in piena autonomia.

Leggiamo cosa viene detto a proposito della distro sul sito ufficiale:
Zeroshell è una distribuzione Linux per server e dispositivi embedded il cui scopo è fornire i principali servizi di rete di cui una LAN necessita...

E' tutto vero, lo fa sul serio. Sono rimasto davvero ben impressionato da tutte le funzionalità e dalla velocità di apprendimento delle varie interfacce. Sì perché sarete in grado di configurare tutta la vostra rete attraverso comodissime interfacce web messe a disposizione dalla distro.

Se siete quindi in cerca di un sistema veloce, affidabile e per nulla complicato da utilizzare affidatevi senza problema a Zeroshell. Una nota a margine poi riguarda lo sviluppatore del progetto che è italiano, Fulvio Ricciardi, che non conosco ma che di certo non tarderò a ringraziare. Un piccolo vanto esterofilo non guasta mai..

Buone configurazioni a tutti e non smettete mai di sognare.

06 gennaio 2011

[Python] Primi passi - Lezione 3

Wow è passato un sacco di tempo dalla lezione numero 2, ma è stata una svista più di una reale volontà. Infatti ne avevo preparate diverse di lezioni, così come ho pronte già un paio di lezioni su wxPython. Quindi recuperiamo un po' di tempo perso e parliamo delle stringhe in Python.

NOTA: Non ricordo se lo avevo già scritto, ma ovviamente i concetti che esprimo in queste mini guide devono essere solo spunti di partenza e i metodi per approfondire sono davvero tanti a partire dal sito ufficiale del linguaggio.

Scriviamo una stringa, la nostra prima stringa (non fatevi sopraffare dall'emozione):
  1. stringa="Ciao sono una stringa"
E' stato facile non trovate? Ed adesso vi domanderete: "che ci posso fare?" Molto.. Ad esempio usare le potenti funzionalità di slicing per la loro manipolazione.

Voglio ottenere i primi 4 caratteri della stringa? Nulla di più facile...
  1. str=stringa[:4]
  2. print str
Risultato...
  1. Ciao
Tutto troppo facile non trovate? Provate a fare delle prove per estrarre i primi caratteri, gli ultimi, dal secondo al quinto e via così, lascio a voi il piacere della scoperta.

Ma andiamo avanti. Sommiamo le stringhe? Sì lo so, qualcuno pensa che abbia sbagliato capitolo e sia tornato ai numeri, ma non è così, in Python si può...
  1. str_1 ="Ciao a tutti "
  2. str_2="Belli e brutti"
  3. str_3=str_1+str_2
  4. print str_3
Il risultato sarà:
  1. Ciao a tutti Belli e brutti
Che emozione, non vi sentite come un artista che plasma la sua grezza creatura? Ok, mi sono fatto trascinare, torniamo a terra. Oltre alla somma, possiamo anche usare la moltiplicazione, col segno *, per ottenere la ripetizione della stringa stessa.
  1. stringa="Python"
  2. str=stringa*5
  3. print str
Risultato..
  1. PythonPythonPythonPythonPython
Dai ora che ci stiamo divertendo non ci fermiamo. Devo farvi notare che la stringa è raggiungibile anche per ogni elemento presente al suo interno. Faccio un esempio, così capite tutto molto meglio:
  1. stringa="Python"
  2. str=stringa[1] #si parte da 0 ricordate
  3. print str
Risulato...
  1. y
Ovviamente y si trova alla posizione 2, ma partendo da 0 l'elemento al secondo posto è identificato con 1 (e così via..). Proseguendo con le cose interessanti mi piacerebbe sapere se in una determinata stringa c'è un determinato valore. I metodi per farlo sono molti, il più semplice questo:
  1. string="Trova al mio interno la lettera y che hai manipolato prima..."
  2. str=string.find("y")
  3. print str
Ottenendo:
  1. 32
Ovviamente 32 rappresenta la posizione di y all'interno della stringa. Come vedete è tutto molto semplice e quindi lascio le altre mille sperimentazioni alla vostra fantasia.

Alla prossima e RoP (Rock on Python) a tutti.

Tondo è bello...

Tondo è bello...