10 giugno 2009

[Python] Primi passi - Lezione 2

Adesso che abbiamo avuto il primo approccio col fantastico mondo di Python, non possiamo non soffermarci sulla sua sintassi. Infatti la scelta fatta dal buon Guido (se non sai chi è leggiti la prima lezione e segui i links) è stata quella di rendere mooooolto snella la scrittura del codice e di usare non tanto struttura con simboli e parentesi, ma semplicemente l'indentazione.


INDENTAZIONE
Vediamo di capire di che sto parlando con esempi pratici. Se volessimo scrivere un semplice ciclo IF con un linguaggio come PHP, sciveremo una cosa simile a:
if(condizione)
{
    istruzioni
}


Per fare la stessa cosa in Python invece scriveremo:
1. if (condizione):
2.     istruzioni


Come potete notare quindi bisogna porre molte importanza nell'utilizzo delle indentazioni e degli spazi, perché potrebbero generare degli errori non voluti. Quindi se volessimo annidare più cicli all'interno di funzioni o classi o cicli stessi, non dovrei far altro che procedere con indentazioni sempre più accentuate. Facciamo un esempio:


1. if(condizione):
2.     istruzioni
3.     if (altra condizione):
4.         istruzioni

..e così via. Molto semplice non trovate? Perché voler complicarsi la vita quando il modo è già così complicato disse Rubik al suo pargolo.

Ma adesso siamo caldi e quindi affrontiamo un altro aspetto del linguaggio: i numeri.

I NUMERI
Python supporta molti tipi diversi di dati e durante la vostra vita di programmatore ne incontrerete molti di questi se non tutti e scoprirete presto che questo linguaggio vi aiuterà nella loro gestione. Prendiamo ad esempio i numeri e la loro diversità. In maniera trasparente per l'utente, anche se poi sono presenti espressioni per forzare queste assegnazioni, Python si occuperà di riconoscere e gestire numeri di natura diversa, siano essi interi, decimali o altro.

Attenzione signore e signori, parte la ruota del nuovo esempio:
1. a=1
2. b=2.2
3. somma=a+b
4. print somma

otteremo:
3.2


Ohhhhhhhhhhhhh che meraviglia. Il nostro amico Python ha capito cosa gli stiamo passando e reagisce di conseguenza. Nelle righe 1 e 2 ho assegnato dei valori alle variabili, valori diversi, per poi sommarle (3) e stamparle (4).

Ci aspettano le stringhe, ma ce ne occuperemo nella terza lezione. A presto.

Tondo è bello...

Tondo è bello...