17 dicembre 2010

Niente religioni, è solo software.

Ho ricevuto un paio di email piuttosto piccate che mi accusano di essere un integralista di GNU/Linux e di non scrivere una sola parola sul mondo Microsoft perché lo considero il male.

Ho ignorato queste email, anche perché poche e sporadiche, ma poi l'ultima conteneva anche offese gratuite che mi hanno fatto un po' perdere la pazienza. Non capisco davvero perché si debba preferire la difesa ad oltranza di una posizione ciecamente, anziché guardarsi intorno e cercare di capire il mondo.

Se la scelta di seguire e sposare una causa a prescindere da tutto avviene in ambito sportivo, religioso e/o politico posso anche capirlo. Ma difendere a priori una società che deve fare del profitto a discapito di tutto, beh signori miei avete preso un abbaglio. Ripeto il concetto: il profitto come primario obiettivo.

Lo ribadisco per l'ennesima volta, non ho nulla contro Microsoft. L'azienda ha fatto nel corso della sua storia, tante cose positive per lo sviluppo dell'informatica come la conosciamo oggi ed altre molto negative. Il fatto che non usi una versione di Windows, non vuol dire che sia contro la società fondata da Gates ed Allen.

Come molti prima di me, mi sono semplicemente posto delle domande e sperimentato sulla mia pelle questa o quella soluzione, trovando da solo la mia strada. Non dirò mai che io ho la verità e che tutti gli altri sbagliano, non mi interessa questo. Dico solo che se nella mia vita posso scegliere, prima di dire che una direzione non è quella giusta la voglio provare e se non lo faccio almeno mi astengo dal giudicarla errata.

Un ultima considerazione (che richiama anche il titolo), ricordatevi che stiamo parlando di software, non della pace nel mondo. Non ci scanneremo mica per un insieme di righe di codice?

Tutto qui, spero di aver chiarito il concetto una volta per tutte.

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