NOTA: Il filmato è in lingua inglese.
25 gennaio 2007
Python on windows
Volete installare il meraviglioso Python nella sua versione 2.5 su WindowsXP e i soliti tutorial vi annoiano ? Vi aiuto io o meglio l'autore di questo video trovato girovagando per Youtube..
NOTA: Il filmato è in lingua inglese.
NOTA: Il filmato è in lingua inglese.
09 gennaio 2007
Flash 9 beta 2
Rispondo sul blog all'email/richiesta di santo in cui mi chiede come mai su nba.com riesca a vedere solo alcune delle animazioni flash, nonostante il player flash sia aggiornato. Il problema molto probabilmente sta nel fatto che il sito in questione è sviluppato in massima parte con il player di adobe nella sua versione 9.
Tale versione è ancora beta per il nostro pinguino, ma può essere usata senza problemi. Basta recarsi su questa pagina del sito di Adobe labs e scaricare la versione BETA 2 cliccando su Download Installer for Linux.
Una volta ottenuto il file tar.gz e scompattato il contenuto avremo il file libflashplayer.so che basterà mettere nella directory plugins di firefox sostituendo quello esistente (che salvate in un'altra posizione in modo da poter essere ripristinata in caso di problemi).
Tipicamente tale cartella si trova in ~/.mozilla/plugins/
Fatto questo riavviate firefox ed il gioco è fatto..
Tale versione è ancora beta per il nostro pinguino, ma può essere usata senza problemi. Basta recarsi su questa pagina del sito di Adobe labs e scaricare la versione BETA 2 cliccando su Download Installer for Linux.
Una volta ottenuto il file tar.gz e scompattato il contenuto avremo il file libflashplayer.so che basterà mettere nella directory plugins di firefox sostituendo quello esistente (che salvate in un'altra posizione in modo da poter essere ripristinata in caso di problemi).
Tipicamente tale cartella si trova in ~/.mozilla/plugins/
Fatto questo riavviate firefox ed il gioco è fatto..
08 gennaio 2007
Gvim/Vim ed alcune funzionalità interessanti
Da tempo ero veramente stufo di utilizzare degli editor/IDE che mi succhivano via ram e risorse per avere attive delle funzionalità che utilizzavo in minima parte.
Consideriamo come premessa che io utilizzo gli editor/ide specialmente per la programmazione in PHP e Python, che sono i miei figlioli prediletti.
Detto questo mi sono messo davanti al monitor ed ho pensato se esistesse qualcosa di meno stressante per il mio computer.
Analisi: Cosa voglio dal mio editor ?
1. Colorazione della sintassi
2. Indentazione del codice (in Python è vitale)
3. Navigazione in tab dei vari file aperti
4. Esecuzione dello script
5. Autocompletamento del codice
Ok in prima analisi voglio che il mio editor faccia questo.
Soluzione: VIM
Che stupido ho sempre avuto la soluzione a portata di mano.... VIM
1. Colorazione della sintassi
Apri con il tuo editor preferito (come hai detto VIM?) /etc/vim/vimrc ed aggiungere o decommentare:
syntax on
2. Indentazione del codice
Indentare il codice è quanto mai vitale in un linguaggio come Python che fa della pulizia del codice un dovere (!!!). quindi anche qui il nostro "assistente" ci viene incontro. Nel solito vimrc aggiungete:
filetype plugin indent on
autocmd FileType python setlocal sw=4 sts=4 et tw=78 sta
La prima riga non la spiego perchè e superfluo mentre la seconda merita attenzione. Infatti essa dice a VIM di associare ai file di Python le impostazioni:
tabstop o ts
larghezza del carattere TAB, quando incontrato nel file. Non usata nell'esempio. Viene elencata se si vuole utilizzare l'indentazione coi tab.
expandtab o et
riempe con spazi le indentazioni generate dalla pressione del tasto TAB.
softtabstop o sts
larghezza di un rientro causato dalla pressione di un TAB. Il rientro è creato inserendo spazi se et è settato, altrimenti viene usata una combinazione di spazi e caratteri TAB (questi ultimi hanno larghezza ts).
shiftwidth o sw
larghezza di un rientro dell'indentazione automatica. È usato anche per definire la larghezza del rientro che si aggiunge o toglie ad un blocco di testo quando si seleziona (con v) e poi si indenta/deindenta con > o con <.
smarttab o sta
In combinazione con le opzioni precendenti questa impostazione permette di cancellare un rientro con il tasto BS (o BackSpace).
Se poi vogliamo esagerare aggiungiamo:
set foldmethod=indent
che ci permetterà di trovare i nostri cicli, funzioni, oggetti, racchiusi in una sola riga col classico + per aprire quel ramo del codice (piegature).
3. Navigazione in tab dei vari file aperti
Niente di più facile anzi vi lascio direttamente le mappature da inserire nel solito file di configurazione vimrc e vi spiego a che servono:
map < c-t >:tabnew
apri un tab nuovo e vuoto
map < c-d >:tabc
chiude il tab
map < c-o >:tabe
permette di aprire un nuovo tabcon il file che andremo a specificare (il tab da tastiera è attivo per l'inserimento del nome del file, ricordate)
4. Esecuzione dello script
Se inserite in vimrc la scritta seguente i vostri script python alla pressione di F5 partiranno in esecuzione come per magia:
map :w:!python %
5. Autocompletamento del codice
Un po' futile ma a me piace un sacco. Funzione da Vim7.0 in poi e me ne sono innamorato. Non bisogna editare niente ma avere solo una versione di VIM che lo conseta e un semplice ctrl+p, o c-p per dirla alla VIM, vi svelerà un mondo nuovo.
Ecco fatto un po' di cosine utile ve le ho dette, a voi l'ardua sentenza
Consideriamo come premessa che io utilizzo gli editor/ide specialmente per la programmazione in PHP e Python, che sono i miei figlioli prediletti.
Detto questo mi sono messo davanti al monitor ed ho pensato se esistesse qualcosa di meno stressante per il mio computer.
Analisi: Cosa voglio dal mio editor ?
1. Colorazione della sintassi
2. Indentazione del codice (in Python è vitale)
3. Navigazione in tab dei vari file aperti
4. Esecuzione dello script
5. Autocompletamento del codice
Ok in prima analisi voglio che il mio editor faccia questo.
Soluzione: VIM
Che stupido ho sempre avuto la soluzione a portata di mano.... VIM
1. Colorazione della sintassi
Apri con il tuo editor preferito (come hai detto VIM?) /etc/vim/vimrc ed aggiungere o decommentare:
syntax on
2. Indentazione del codice
Indentare il codice è quanto mai vitale in un linguaggio come Python che fa della pulizia del codice un dovere (!!!). quindi anche qui il nostro "assistente" ci viene incontro. Nel solito vimrc aggiungete:
filetype plugin indent on
autocmd FileType python setlocal sw=4 sts=4 et tw=78 sta
La prima riga non la spiego perchè e superfluo mentre la seconda merita attenzione. Infatti essa dice a VIM di associare ai file di Python le impostazioni:
tabstop o ts
larghezza del carattere TAB, quando incontrato nel file. Non usata nell'esempio. Viene elencata se si vuole utilizzare l'indentazione coi tab.
expandtab o et
riempe con spazi le indentazioni generate dalla pressione del tasto TAB.
softtabstop o sts
larghezza di un rientro causato dalla pressione di un TAB. Il rientro è creato inserendo spazi se et è settato, altrimenti viene usata una combinazione di spazi e caratteri TAB (questi ultimi hanno larghezza ts).
shiftwidth o sw
larghezza di un rientro dell'indentazione automatica. È usato anche per definire la larghezza del rientro che si aggiunge o toglie ad un blocco di testo quando si seleziona (con v) e poi si indenta/deindenta con > o con <.
smarttab o sta
In combinazione con le opzioni precendenti questa impostazione permette di cancellare un rientro con il tasto BS (o BackSpace).
Se poi vogliamo esagerare aggiungiamo:
set foldmethod=indent
che ci permetterà di trovare i nostri cicli, funzioni, oggetti, racchiusi in una sola riga col classico + per aprire quel ramo del codice (piegature).
3. Navigazione in tab dei vari file aperti
Niente di più facile anzi vi lascio direttamente le mappature da inserire nel solito file di configurazione vimrc e vi spiego a che servono:
map < c-t >:tabnew
map < c-d >:tabc
map < c-o >:tabe
permette di aprire un nuovo tabcon il file che andremo a specificare (il tab da tastiera è attivo per l'inserimento del nome del file, ricordate)
4. Esecuzione dello script
Se inserite in vimrc la scritta seguente i vostri script python alla pressione di F5 partiranno in esecuzione come per magia:
map
Un po' futile ma a me piace un sacco. Funzione da Vim7.0 in poi e me ne sono innamorato. Non bisogna editare niente ma avere solo una versione di VIM che lo conseta e un semplice ctrl+p, o c-p per dirla alla VIM, vi svelerà un mondo nuovo.
Ecco fatto un po' di cosine utile ve le ho dette, a voi l'ardua sentenza
05 gennaio 2007
Linux è pronto ?
C'è ancora chi si ostina a pensare che GNU/Linux non sia pronto per il grande passo verso il mondo desktop. I motivi che spingono a pensare questo sono molteplici ma, devo essere sincero, non del tutto giustificabili.
Partiamo dal presupposto che se abbiamo avuto una qualche esperienza col mondo Microsoft ci troveremo in imbarazzo difronte al kde e gnome di turno.
Vero, ma non verissimo.
Inoltre per chi è a digiuno completo o quasi di computer la complessità e l'applicazione che si deve porre per imparare un sistema nuovo è pressochè uguale sia che si inizi con Microsoft sia che si cominci con una delle ultime Distro user friendly.
Sono testimonianza diretta di quanto sto affermando alcuni amici e parenti che senza conoscere Windows o quasi si sono lasciati indirizzare verso il mondo del pinguino diventando autosufficenti in brevissimo tempo.
Naturalmente gli obbiettivi posti erano piuttosto modesti, ma ugualmente appaganti.
1. Navigare in internet
2. Scaricare e spedire messaggi di posta elettronica
3. Vedere DVD e film
4. Ascoltare musica
5. Gestire documenti personali
Ovvio che a supporto di queste operazioni dovesse esserci una distro facile da usare e la famiglia ubuntu specie nella sua versione kubuntu ha aiutato nell'impresa.
L'unico vero aiuto rischiesto è stato quello della configurazione della rete e delle stampanti, oltre ad una breve introduzione agli applicativi e a dove salvare le informazioni di base.
Nel mio piccolo campione a disposizione ho avuto dimostrazione pratica che se GNU/Linux non è pronto per l'utenza desktop, siamo moooooolto vicini..
Partiamo dal presupposto che se abbiamo avuto una qualche esperienza col mondo Microsoft ci troveremo in imbarazzo difronte al kde e gnome di turno.
Vero, ma non verissimo.
Inoltre per chi è a digiuno completo o quasi di computer la complessità e l'applicazione che si deve porre per imparare un sistema nuovo è pressochè uguale sia che si inizi con Microsoft sia che si cominci con una delle ultime Distro user friendly.
Sono testimonianza diretta di quanto sto affermando alcuni amici e parenti che senza conoscere Windows o quasi si sono lasciati indirizzare verso il mondo del pinguino diventando autosufficenti in brevissimo tempo.
Naturalmente gli obbiettivi posti erano piuttosto modesti, ma ugualmente appaganti.
1. Navigare in internet
2. Scaricare e spedire messaggi di posta elettronica
3. Vedere DVD e film
4. Ascoltare musica
5. Gestire documenti personali
Ovvio che a supporto di queste operazioni dovesse esserci una distro facile da usare e la famiglia ubuntu specie nella sua versione kubuntu ha aiutato nell'impresa.
L'unico vero aiuto rischiesto è stato quello della configurazione della rete e delle stampanti, oltre ad una breve introduzione agli applicativi e a dove salvare le informazioni di base.
Nel mio piccolo campione a disposizione ho avuto dimostrazione pratica che se GNU/Linux non è pronto per l'utenza desktop, siamo moooooolto vicini..
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