25 maggio 2013

Indici di gradimento o manipolazioni commerciali?

Visto che sono un amante dichiarato delle classifiche, il mio interesse più di una volta si posa sopra comparazioni/classifiche/trends o in generale a tutto quello che mette in relazione dati (comparabili).

Però i dati vanno anche analizzati e spesso non credo di essere in grado di capire i risultati. Per fare un esempio, la diffusione dei sistemi operativi vede GNU/Linux sotto al 2% del totale, mentre per ricerche nel web siamo nel rapporto di 6:10 nei confronti di sistemi Windows. Certo ci potrebbero essere molte richieste di aiuto, specie per i neofiti, ma un tale rapporto mi sembra davvero non giustificabile alla luce delle poche installazioni (teoriche a questo punto) del sistema operativo col Pinguino.

Se poi sposto l'attenzione per i linguaggi di programmazione/interrogazione/condivisione, sono ancora più perplesso. Leggo la classifica USA (fonte Google Trends) e ritrovo:


Tante le cose che non capisco, come ad esempio nonostante il mio amore per Python, mi stupisco di vederlo davanti al PHP e ancor più mi sorprendo di non vedere linguaggi come C, C++, Java o Objective-C che sono in questo momento al top delle preferenze degli sviluppatori.

A questo punto mi chiedo se i dati di popolarità siano attendibili (ad esempio Tiobe), oppure se per una volta Google ha preso un abbaglio clamoroso.

Ok, sono quesiti da Geek o Nerd che poco importano, ma io mi faccio sempre delle domande, è nella mia natura.

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Tondo è bello...

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